"artrobius" è un omone alto due metri
che vive sulle sponde dell'Isonzo
e si nutre di strumenti musicali.

Nasce così nei primi anni '70, tra i banchi di scuola,
dalle fantasie musical-visionarie di Graziano Kodermaz,
un progetto musicale che ancora oggi, tiene saldamente unito un gruppo di appassionati.
All'epoca, la moda dei "collettivi d'improvvisazione" stimolava la formazione
di gruppi musicali alternativi alla cosiddetta musica commerciale: pop e disco.
L'onda lunga del free-jazz ed il rock psichedelico si incontravano
generando nuove alchimie sonore ad opera della scuola inglese di Canterbury,
principale ma non unica ispiratrice degli Artrobius:
Hatfield and the North, Soft Machine, Henry Cow, etc.
L' Artrobius Ensemble delle origini si rifà musicalmente ai Gentle Giant,
ma anche agli Art Ensemble of Chicago; due estremi che delimitano un ampio spazio creativo.
Altre influenze da citare sono: Frank Zappa, Weather Report, Gong, Nucleus, EL&P, Mingus.
Negli anni l'attività del gruppo è discontinua e l'organico subisce qualche variazione:
dagli originali Artrobius Ensemble si passa ai Dado Quadro,
ai New Artrobius con un’ impronta più jazzistica, ed infine agli Artrobius
che propongono le loro composizioni originali, vecchie e nuove, con l'attuale formazione:

Simone Kodermaz, violino
Graziano Kodermaz, sassofoni
Paolo Visintin, trombone
Marco Gregorig, tastiere
Marco Blasig, basso
Marco Boscarol, batteria

per contatti

Graziano Kodermaz 349 5189770
artrobius@gmail.com